Soltanto la forchetta. Niente coltello, niente cucchiaio.
Con uno o due rebbi della forchetta agganciare pochi spaghetti. Gli spaghetti devono essere lunghi: non spezzateli mai prima di cuocerli.
Sollevare la forchetta, con gli spaghetti appesi, fuori dall’intrigo. Posare le punte in un angolo vuoto del piatto.
Cominciare a ruotare la forchetta. Adesso gli spaghetti sono pronti per entrare in bocca.
Secondo il Galateo, è permesso usare le dita per mangiare pesce e pollo. Quindi, prendete una vongola, portatela alla bocca per estrarne velocemente con i denti il mollusco .
Marcella Ansaldo









