RAVIOLI DI BORRAGINE AL FORNO

Una passeggiata lungo la panoramica del Giglio.

Un bottino di erbe e fiori.

Questa è una delle ricette che ne sono venute fuori.

Foglie di borragine, due rametti (non di più) di finocchietto selvatico, una quindicina di rametti di salvastrella, detta anche erba noce.

Le foglie di borragine vanno scelte e staccate dal gambo; si devono eliminare i rametti più duri del finocchietto; le foglioline della salvastrella vanno sfilate. Il tutto va lavato accuratamente. Metto a bollire una pentola di acqua e intanto faccio la pasta

Farina bianca, acqua, sale, un po’ di buccia di limone grattugiata. Faccio la fontana, acqua al centro; sbatto prima con la forchetta poi impasto con le mani finché il composto è liscio ed elastico. Lo faccio riposare. Faccio bollire una patata media in un pentolino.

Intanto l’acqua per le erbe bolle. Metto il sale grosso e aggiungo le erbe.

Le verdure cuociono per 6-7 minuti. Poi vengono scolate, strizzate e tritate,

Ecco gli ingredienti del ripieno:

1 turolo d’uovo

1 cucchiao di Pecorino Toscano grattugiato

la patata lessa schiacciata

le erbe

sale e pepe

A questo punto la pasta è rilassata e comincio a stenderla con la macchina. Dopo il primo passaggio, applico alcuni fiori di borragine, poi ricopro con un altro strato di pasta e ricomincio a stendere con la macchina, fino all’ultimo passaggio, rendendola molto sottile.

Adagio un riquadro grande circa 12 x 12 su una teglia foderata di carta da forno. Matto al centro una grossa palla di ripieno e ricopro obliquamente con un altro riquadro.

Affetto sottilmente un aglio selvatico e lo faccio appassire nel burro.

Distribuisco il burro “agliato” sui ravioloni.

Inforno a 180° c per 10 – 12 minuti. Ecco il risultato.

All’assaggio sembra di essere ancora sotto il sole sull’erba.

Marcella Ansaldo ©

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