Saturno è in Acquario. Un’amica astrologa mi spiega che per il Toro è tempo di sfide e battaglie per superare difficoltà, perché Saturno è contro.
Ironicamente posso dire che in questo momento Saturno è contro tutti. La mia amica dice che non è vero, che comunque ci sono persone che hanno trovato il modo di scappare alle contrarietà – di qualsiasi natura – e di avere successo – in ogni campo – anche in un momento come questo.
È tempo di dimostrare a me stessa – che sono un Toro con ascendente Toro – che ho ancora energia per affrontare le difficoltà e ancora l’intuizione necessaria per costruire una barca che sappia navigare in questo mare.
Avversità ce ne sono diverse adesso, Marzo 2021: più di un anno di pandemia che ha azzerato il lavoro mentre le tasse e le spese continuano ad arrivare; piccoli disturbi di ordine psicologico dovuti all’isolamento forzato – le chat, i video, le conferenze zoom non sostituiscono la vita vera -; e poi e poi e poi……
Come dice un’altra amica saggia – le mie amiche lo sono tutte – : una cosa alla volta.
Qual è la priorità?
Difficile da identificare, poiché ogni aspetto è un anello della catena: ci vogliono tutti perché una catena sia una catena e se un anello si spezza, la catena si spezza. Quindi: riposo, respirazione e ascoltare cosa mi dice e cosa mi chiede lo stomaco. Sapete, quella lastra di ghiaccio che si sente proprio sotto la pelle? È capace di parlare e se la si ascolta, le basterà il leggero calore della nostra mente per scioglierla.
Sono a buon punto e i pistoni del mio cervello hanno ricominciato ad andare su e giù come quelli di un motore.
Devo prendere carta e penna e scrivere. Devo prendere carta e penna e tornare a ciò che ho sempre fatto fin da piccola, quando mia sorella mi pregava di giocare alla bambole con lei, e poi cominciava a darmi piccole botte per convincermi. Io non amavo giocare, mi veniva mal di testa. Io volevo leggere e poi scrivere. Ritornare a ciò che sono è la priorità.
Mia madre era l’unica in famiglia che capiva. Quando mi chiudevo in camera diceva a tutti: fate silenzio, Marcella sta lavorando.
Ho ricominciato a lavorare.
Avevo detto che il lavoro è stato azzerato?
No, non è vero che è così.
Io sto lavorando, con carta e penna e al computer.
Sto lavorando a un nuovo progetto: mi fa sentire viva, mi alza l’umore.
Ho un’aiutante d’eccezione: mia figlia. Io lavoro d’istinto e d’impeto. Lei è metodica, meticolosa, precisa: corregge gli errori e mette le idee in pratica.
Respiro. Come le parole finali di un film famoso: domani è un altro giorno.
Marcella Ansaldo



