È questa l’impressione che ho quando entro qui. Antico, eppure familiare, accogliente, caloroso: un posto dove si sta bene.
Siamo nell’ Atelier Deltos, di Simonetta Rosatelli.
Odore di carta, di colla. In giro pennelli, torchi, pressi, taglierini, un armamentario indecifrabile che mi hanno detto serva a “cucire i libri tenendoli ben fermi”.
Qua mi è capitato di ammirare libri pesantissimi, con grosse copertine di cuoio e all’interno miniature delicate e piene di colori. Ma anche antiche pergamene risalenti a prima dell’anno mille, libri contabili del Rinascimento. Un posto dove osservare la storia delle persone mentre accadeva la storia che abbiamo studiato a scuola.
Queste Restauratrici sono Simonetta Rosatelli e Martina Giammichele.
Martina adesso lavora nelle Biblioteche Vaticane e talvolta torna qui, a fare “vacanza” in questo luogo amico.
Luigia Giusto è la titolare dell’ Atelier Cartilia.
In compagnia lavorano con calma e precisione, come facevano i Certosini e come oggi non si usa più. Mentre lavorano, sorridono. Sono dolci e gentili, non interrompono il lavoro, che conducono alacremente.
Sanno che il loro è un mestiere importante: un anello fondamentale nella conservazione delle nostre origini, identità, cultura, storia.
Del gruppo fa parte anche Roberta Mangiola, adesso impegnata nel restauro dell’ Aquila della Chiesa di San Miniato al Monte, a Firenze.
La facciata di San Miniato con l’ Aquila sul tetto
Questo è il panorama che si gode da San Miniato. Che ne dite: non viviamo in un Paese che vale la pena di onorare conservare fino nei dettagli?
Gruppo di restauro: Helga, Simonetta, Roberta
Al proposito: Gigliocooking offre un programma speciale durante il quale si possono apprendere tecniche di restauro della carta e cucinare ricette scritte su carte antiche.
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