Le pergamene, dell’anno 960, conservati in un Archivio Diocesano, sono testi in Latino tachigrafico, un sistema stenografico di scrittura veloce. Sono ancora da decodificare, anche perché quasi impossibili da leggere.
Per il restauro sono stati affidati alle mani pazienti di Simonetta Rosatelli – leggi articolo qua sotto chela riguarda:
Solo attraverso questa cura si verrà a conoscenza di fatti, di relazioni o altre cose di cui finora non sappiamo e chissà, forse di altre interpretazioni della cronaca – e magari della Storia. Un lavoro lungo, tedioso ma di grande importanza e preziosità.
Io sono una cuoca. Paragono tutto al cibo. Il comportamento degli ingredienti e l’interazione del corpo umano con essi è simile al comportamento degli umani e alle relazione tra gli esseri umani
Addirittura si possono fare paralleli tra i modi di conservare i cibi e i modi di conservare la carta.
Già era accaduto di fare paralleli tra carta e cibo, tra metodi di conservazione della carta e del cibo nella storia. Con la Dottoressa Rosatelli avevamo studiato il periodo storico tra il Medioevo e il Rinascimento e ne era nata una conferenza. Qua sotto i link su questo blog di un evento del 2015:
http://gigliocooking.blogspot.com/2015/09/restaurare-ristorare-evento-presso-la.html
http://gigliocooking.blogspot.com/2015/09/e-nato-quasi-per-caso.html
Carta e Cibo vanno a braccetto da sempre e non è soltanto GiglioCooking a dirlo.
Lo stesso evento è riportato sul sito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo:
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Siamo fatti come la carta: deperibili.
Quando non ci saremo più, qualcuno leggerà a fatica le righe del nostro operato e lì sarà decisa la nostra fine o la nostra eternità.
