Hanno cominciato in tre. Tre ragazzi, giovanissimi imprenditori. È stata quasi una scommessa. Hanno chiesto fondi all’Europa per le start up… ma non ne hanno ricevuti ( questo tipo di indagine non va bene per questo blog ).
Il luogo è ….. quasi irraggiungibile, a metà tra i comuni di San Miniato e Castelfiorentino: un’oasi di pace impagabile. Tanto impagabile che neanche arriva il segnale internet. Favoloso!
Per fortuna adesso c’è la STR 29, una nuovissima strada che collega i due comuni e che passa in una vallata verde.
Niccolò si è presentato un giorno di primavera alla porta di GiglioCooking. Lì per lì ho pensato: il solito venditore. Ma poi il suo sorriso e suo entusiasmo hanno parlato per lui.

Così ha cominciato a portarmi le uova,.
Che dire di queste uova: il guscio robusto, non si rompe alla prima botta, l’albume fa fatica a separarsi dal tuorlo: sono robuste anche dentro.
Una volta provate ( maionese, crema pasticcere, pan di spagna…) non si torna indietro.
Si, sto facendo pubblicità alla Fattoria Biosole. Nessuno me l’ha chiesto. In realtà la ragione è un’altra: voglio far sapere che a GiglioCooking si insegna quali sono i sono i prodotti veri.
Si comincia da qui a fare la rivoluzione. Dalla spesa. Sembra uno slogan, ma è la verità.
Ricominciare a fare quello che faceva mio padre quando era a casa: ci portava sul Monte Serra a prendere l’acqua buona; ci portava alla fattoria di Coltano a prendere le uova dalla contadina, che a volte faceva anche il pane o ci vendeva un coniglio – andato a prendere nella conigliera – ; oppure a Montescudaio a prendere l’olio; dal Marchese Pancrazi per il formaggio. Andavamo per le fattorie di comprare sacchi di noci buone ( non quelle lavate con la candeggina), castagne, polli, agnelli e quant’altro offriva il luogo e la stagione.
Fare questo, tutti e sempre, è improponibile: se non altro per le file che si creerebbero sulle strade. Ma esistono i mercati contadini. Dare loro supporto significa aiutare la nostra salute.
Io faccio del mio meglio. E domenica sono arrivata qui.

Mi sono seduto al tavolo Degustauova,
poi ho fatto visita alle galline, munita di calzari per non inquinare il loro terreno.
Erano incuriosite; si sono tutte avvicinate alla rete.
Niccolò mi ha mostrato orgoglioso le costruzioni della fattoria.
- – Le abbiamo fatte noi, proprio noi, con le nostre mani. Abbiamo dissodato il terreno, scavato, trapanato, incollato…. Ed ecco qui. La prima costruzione è tata quel pollaio lassù, verse. Questa casina rossa è l’ultima in ordine di tempo, Qui c’è la stanza del confezionamento uova. –
La casina è deliziosa: ha uno stradello di accesso curvato in legno. Ci potrei vivere….
Niccolò è felice. Anche se la comunità europea non gli ha dato i denari promessi. Qui la vita che fanno dà molte soddisfazioni e … poi l’erba, il silenzio, il sole… vuoi mettere?
Marcella Ansaldo © 2021












