CASTELLO SONNINO: ACCOGLIENZA CON FIDUCIA

Venendo su da Baccaiano, per la strada Provinciale Volterrana verso Montespertoli, il Castello Sonnino con la sua torre duecentesca si staglia sul poggio alla nostra sinistra.

immagine da Pinterest

Proseguiamo fino alla piazza principale, parcheggiamo e poi saliamo a piedi verso la piazza del municipio. Chiediamo informazioni. Il signore a cui abbiamo chiesto è gentile, ma anche un po’ allibito:

  • Basta fare dieci metri giù per quella strada e lo trova davanti… – Ci dice.
la facciata che guarda Montespertoli con le cantine del Trecento

L’ingresso della locanda è dolce e sa di antico e familiare: nessun fronzolo e nessuno pretenziosità.

Ci accoglie Anna. Gentile, premurosa e fiduciosa. Glielo dico: in tempi in cui il bombardamento della pubblicità – per TV, mail, per chiamata telefonica, per depiants lasciati nella cassetta della posta – innervosisce tutti ( io posso essere davvero scostante al telefono), Anna ci accoglie, ci invita ad entrare , non siamo visibilmente clienti a pranzo (è pomeriggio) né acquirenti di vino; ancora non ci siamo presentate e lei non sa perché siamo qui e già ci offre del Vin Santo. Sono stupita e rinfrancata.

Siamo arrivate senza avvertire. Abbiamo approfittato della giornata di sole e … via.

Montespertoli è in Val di Pesa, sul bordo del Chianti. Zono vinicola per eccellenza. qui al Castello Sonnino fanno il vino, lo fanno bene. Il loro Vin Santo ha vinto molti premi. C’è la Toscana dentro: entra entra nel naso e il sapore è quello persistente del verde delle colline. Schietto, senza fronzoli, ma pieno e ricco degli aromi che deve avere.

in conversazione con Anna de Bondt

Anna, che è la sorella del famoso cioccolatiere di Pisa, ci conduce per un privatissimo giro delle cantine.

Si comincia con la Vinsantaia, che è sotto il tetto. All’interno utensili antichi, quasi un piccolo museo.

La Vinsantaia risale al 1600, ha grandi finestre aperte e protette da una rete per impedire il passaggio di animali e uccelli. E’ qui che le uve di tarda vendemmia vengono trasportate e vengono essiccate su larghi graticci disposti a piani tra i pali.

Il procedimento viene effettuato come da tradizione.

Si chiamano castelli: sono le impalcature di legno, con i pali verticali dotati di fori, su cui vengono appoggiati i graticci. Qui al Castello Sonnino i graticci vengono messi a distanza, almeno 4 o 5 “fori” di separazione, per consentire un maggiore passaggio di aria.

Queste cantine sono al pianterreno della casa sono del 1300.

Perché sono qui oggi? Perché i vini di Castello Sonnino saranno presenti all’evento “A TAVOLA CON DANTE ALIGHIERI” organizzato dalla Camera di Commercio Italiana a Lione, in Francia. L’evento avverrà il 14 Giugno ed io sono stata invitata come Chef di rappresentanza. Non è fantastico? avrete presto altre notizie……….

Grazie al Castello Sonnino e ad Anna de Bondt che ha lasciato i lavori che stava facendo per accompagnarci con eleganza in questo giro improvvisato. Spero di tornare presto e sedermi ai tavoli fuori tra le rose antiche e i rosmarino profumati per godere di un pasto preparato da lei.

Marcella Ansaldo ©

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