Posso vantarmi di essere una sua grande amica.
Isabella Fazzo è un’artista con una predilezione per la ceramica, le sue forme, la sua composizione. Fa le sue proprie miscele. Quindi sovrappone i colori con il suo modo peculiare.
Qui Isabella è nella sua cucina, con il lampadario con le candele accese sopra il tavolo.
L’accesso alla sua casa è verde. La vita che c’è nei fiori è un’altra delle sue passioni.
È una lavoratrice infaticabile, la terra, l’argilla, la sua trasformazione sotto le mani è un appello costante. Le sue mani ne sono testimoni e testimonianza.
Isabella spazia dal Raku al Limoge, passando per misture di argilla di sua ideazione e per molteplici tecniche.
Adoro sorseggiare il mio caffè dalla tazza che mi ha fatto. Quella tazza è “Marcella”. È stata fatta solo per me, nessun altro ne ha una uguale. Isabella ha fatto quella piccola coppa quasi come fare un ritratto. Sento che la tazza è una “lei”, come me.
Non sono pazza (o meglio, credo di no ..). In realtà sono pratica, una “ragazza materialista”: gioco con cose materiali: i cibi. Ma, come posso sentire – a volte percepire – l’anima dei cibi, riesco anche sentire l’anima dei pezzi di Isabella.
Io non conosco i titoli che Isabella ha dato ai suoi pezzi, ma voglio dare i miei titoli e le mie definizioni….. ammesso che l’arte, come l’amore, possa essere definita.
Isabella perdonami: mi sono permessa di raccontare la tua arte senza il tuo consenso e di darle significati che forse vedo solo io.
Queste ceramiche bianche per me rappresentano le contorsioni dello spirito, ma anche la consapevolezza che si districheranno.
Questa è per il cibo per i re, o per gli Dei: ciò che siamo noi.
Ho amato queste forme e il loro colore e ancora suscitano in me un’emozione che non riesco a estrapolare. Rappresentano per me la Terra e la concretezza, il lavoro, l’eleganza del lavoro quando lo si ama.
Le forme del 2020 sono più focalizzate
In questa io vedo il lavoro, la capacità di concentrarsi su esso. Una risorsa della nostra mente in momenti difficili della vita come questi che stiamo vivendo.
Questo è un richiamo che il mare mette in atto mostrandoci i suoi gioielli, ricordandoci che l’acqua unisce tutto e nell’acqua nascono ed esistono tesori preziosi.
Questa è per me la forma dell’amicizia: io ci sono se hai bisogno e ti sorreggo, ti supporto, ti sostengo.
Isabella ha il sorriso facile e coinvolgente; ha la leggerezza senza superficialità di chi è saggio.
I colori che dà alle sue opere sono frutto di studio intenso, per la composizione e per gli “strati” che deve decidere prima di applicare i pigmenti alla materia. I colori hanno un significato.
Ma qui mi arrendo: non riesco a sincretizzarli con una emozione. So solo che mi piacciono e forse talvolta è sufficiente questo.
Marcella Ansaldo ©
