La vera professionalita’ consiste nella capacita’ di improvvisare.
A volte, anzi spesso, non c’è tempo per fare shopping.
Com’è possibile che tagliamo le nostre vite in questo modo? Corriamo tutto il tempo…. Sembra che gli Italiani stiano americanizzando, nel senso che un minuto di attesa o di “niente” sembra una perdita di tempo senza rimedio; il “niente” e non viene accettato o utilizzato per relazionarsi o meditare. Impazziamo tutti per un minuto “perso”.
Rimanendo in coda alla cassa del supermercato non è evitabile accorgersi di cosa c’è negli altri carrelli. Non è più con sorpresa, ma ancora è con una certa delusione che spesso vedo che sono pieni di piatti pronti surgelati, salse in scatola, cibi disidratati – polveri dal colore non definito e dal cattivo odore.
Perché la gente compra cose del genere?
Uno: credono che queste cose siano buone perché la pubblicità dice che sono buone.
Due: le persone non sprecano tempo prezioso, preferiscono leggere una rivista piena di pubblicità.
Tre: non sanno cosa comprare: si sentono persi nella foresta dei cibi chiedendosi se sono falsi, biologici, OGM, degni.
Quattro: non sanno cucinare.
Cinque e più importante: credono di non avere nulla da mangiare a casa e che il loro frigorifero e la loro dispensa siano vuoti.
Il frigorifero e la dispensa di solito NON sono VUOTI.
Usare UOZINDEFRIG è il vero modo di cucinare italiano.
UOZINDEFRIG è la pronuncia italiana di WHAT’S IN THE FRIDGE.
Quando le persone mi chiedono cosa mi piace cucinare… beh… non c’è una risposta precisa. Mi piace cucinare l’agnello in crosta? Mi piace fare cucina molecolare? Mi piace fare forme di pasta fantasiose? Sì … ma quello che preferisco veramente è andare nel mio frigorifero “vuoto” e nella mia dispensa “vuota”, raccogliere qualcosa di quello che c’è dentro e creare una ricetta che non scrivo, che non avevo mai fatto prima e che non replicherò mai. Anche se esce delizioso.
I vecchi pezzi di formaggio possono diventare una succulenta salsa cremosa… rendila più interessante: eventuali foglioline di insalata triste dimenticate nel cassetto inferiore: rucola, lattuga, spinacini… tritali e uniscili alla salsa cremosa di formaggio, per un piatto di pasta superbo.
Solo una manciata di riso nella dispensa? Burro, olio di avocado, olio d’oliva, olio di zucca, olio di sesamo… .: qualcuno di questi grassi è rimasto in cucina? Sei sicuro che non ci sia un pezzo di verdura? Sicuro che non ci sia qualchenoce o qualche mandorla da qualche parte?
Per voi farò un’eccezione: raccoglierò alcune delle ricette di tutti i giorni – le ricette che avrei dimenticato – e le scriverò qui: sono sicuro che troverete l’ispirazione. Oggi cominciamo con una frittata.
Frittate, risotti, sughi per pasta, insalate: tutti questi piatti possono essere improvviisati.
Ah, dimenticavo: “L’Arte di riutilizzare gli avanzi” è un libro scritto dal poeta Olindo Guerrini nella seconda metà dell’Ottocento. E’ stato recentemente rivisitato dallo chef Bruno Barbieri. Ma le nostre riviste di cucina, da quelle più piccole e poco costose, a quelle grandi e patinate, sono piene da sempre di suggerimenti utili.
FRITTATA DI ZUCCHINE E CIPOLLE
Ingredienti per 4-6 persone:
3 uova grandi
2 zucchine
1 patata
1 cipolla
20 gr (2/3 oz) di Grana chese grattugiato
Erbe aromatiche fresche opzionali (origano, basilico, prezzemolo, menta …)
Sale e pepe
30 gr (1 oz) di olio d’oliva
Sciacquare le zucchine e tagliarle a cubetti.
Pelare la patata e tagliarla della stessa dimensione.
Pelare e affettare la cipolla.
In una padella, scaldare 15 gr (1 cucchiaio) di olio d’oliva e cuocere la cipolla – aggiungendo eventualmente un po ‘d’acqua – a fuoco lento con il coperchio. Quando sarà trasparente, aggiungere la patata a cubetti e le zucchine. Condire con sale e pepe. Coprire la padella e cuocere, mescolando di tanto in tanto, fino a quando le verdure sono cotte ma ancora sode.
Lasciarle raffreddare e scolare i liquidi in eccesso.
Rompere le uova in una ciotola, . Aggiungere il formaggio.
Mescolare le verdure raffreddate. Facoltativamente aggiungere erbe tritate.
In una padella – meglio se antiaderente -, scaldare il restante olio d’oliva. Versare il composto di uova e lasciar cuocere su un lato. Con l’aiuto di un ampio coperchio togliere la frittata capovolta. Cuocere dall’altra parte.
Togliere la frittata dalla padella e adagiarla su un ampio vassoio con carta assorbente, prima di servire.
Marcella Ansaldo



