Sono loro che vedono la realtà, dietro le notizie che ci propinano. Quelli che definiamo Artisti con la testa tra le nuvole.
Però, nonostante siano guardati con supponenza, il mondo è sempre “cresciuto” per merito loro, dei poeti e dei visionari.
È “cresciuto”:
Per le visioni della realtà delle onde elettro-magnetiche di Tesla
Per le visioni prospettiche di Masaccio, Mantegna, Caravaggio
Per le visioni architettoniche di Brunelleschi , Buonarroti e che hanno elevato cupole in aria con un sistema di equilibri.
Per le visioni di comunicazione di Steve Jobs
Per le visioni di Shelby Davis che accoglie nella sua università studenti meritevoli e poveri da tutto il mondo
Il mondo è “cresciuto” per merito e determinazione di pochi visionari della storia.
Scrivo “cresciuto” tra virgolette perché la crescita non è – non deve essere – solo materiale e tecnologica, ma deve essere evolutiva, cioè anche dello spirito, della morale, del benessere comune.
Per merito di pochi “visionari” si è costruita la Storia: rivoluzioni e insurrezioni in nome della Libertà, come adesso battaglie ecologiche. Sono i Visionari che vedono la realtà del Pianeta contro certa informazione che ce ne racconta un’altra.
Visionario è Dario Cecchini, macellaio di Panzano in Chianti, che nella sua Ode alla Bistecca denunciò la sindrome della mucca pazza.
A proposito di virus e pandemie: mentre Dario Cecchini diceva che in Toscana la mucca pazza non c’era e che a nulla serviva vietare la bistecca con l’osso se non a far perdere denaro agli allevatori, a proposito dicevo, avete idea di quante persone sono morte per la proteina impazzita dei bovini ( generata dalla cattiva alimentazione a base di mais che i bovini non possono digerire?), cioè l’encefalopatia spongiforme? 231 morti nel mondo. Forse non ce ne sono stati di più perché è stata vietata la vendita di alcuni tagli di carne? Non è stata questa situazione “gonfiata” dalle cronache e dai ministeri? Ma quante “mucche pazze c’erano in Italia? forse era sufficiente vietarne l’importazione dai Paesi dove si era sviluppata la malattia, anziché far fallire centinaia di allevatori italiani.
Sapete, inoltre, quante persone sono morte nel mondo per l’aviaria, la malattia dei polli? Dal 2003 al 2018 sono morte 454 persone nel mondo. Una media cioè di 30 persone all’anno nel mondo. Sarà perché il mondo è corso ai ripari, chiederete voi? Perché fu creato un farmaco? Vi ricordate Donald Rumsfeld? Segretario della Difesa degli Stati Uniti sotto l’amministrazione del presidente Gerald Ford e successivamente sotto George W Bush. Cioè esattamente ai tempi dell’aviaria
Fonte La Repubblica:
ROMA – Il costoso farmaco Tamiflu che ci avrebbe salvato dall’aviaria, che avrebbe impedito il passaggio dell’influenza dai polli all’uomo su scala mondiale e combattuto un’epidemia che nei grafici clinici avrebbe potuto fare 150mila morti soltanto in Italia, non è servito a niente. Solo a gonfiare i bilanci della Roche spa, multinazionale svizzera che grazie alle ondate di panico collettivo ha venduto nel mondo, solo nel 2009, confezioni per 2,64 miliardi di euro. Due miliardi e sei per un solo farmaco che, si calcola, a quella data è stato utilizzato da 50 milioni di persone. Inutilmente.
Ecco la sintesi dell’articolo di Nelson D. Schwartz apparso su Fortune il 31 ottobre 2005:
La prospettiva di una pandemia di influenza aviaria semina panico tra le popolazioni di tutto il mondo, ma si rivela una bella notizia per il segretario alla Difesa americano Donald Rumsfeld, azionista della Gilead Sciences, un’azienda biotech californiana che possiede i diritti sul Tamiflu, il farmaco più ricercato del mondo.
Tirate le vostre conclusioni.
La cronaca e l’informazione sono ben diversi dalla Storia.
La cronaca è fatta da politici e multinazionali.
Sono solo i Poeti e i Visionari che fanno la Storia.



